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Approfondimenti

Radiovideografia

E’ un sistema informatizzato per eseguire radiografie digitali ad alta definizione, in tempo reale, con dosi radianti estremamente contenute.

E’ costituito da un sensore elettronico ad alta definizione e un software. il sensore raccoglie l'immagine radiografica e il software la elabora in tempo reale. La visualizzazione sul monitor è immediata.

Sono possibili diverse elaborazioni che aumentano ulteriormente il dettaglio anatomico.
Sostituisce la radiografia tradizionale consentendo la diagnosi, verifiche intermedie, conferme di fine terapia, controlli nel tempo.
La usiamo molto nelle radiografie intermedie degli interventi chirurgici implantari perché non richiede il tempo dello sviluppo radiografico.
E’ molto utile nelle devitalizzazioni per la stessa ragione.


Localizzatore elettronico dell'apice radicolare

E’ un apparecchio che localizza elettronicamente l'apice della radice, dove finisce il dente. Serve nelle devitalizzazioni: determina la lunghezza anatomica del dente in tempo reale, senza ricorrere a tante radiografie.

E’ un apparecchio che sente elettronicamente l'apice della radice, dove finisce il dente, derivando la lunghezza in millimetri del dente stesso. Questa informazione è fondamentale nelle devitalizzazioni. Tecnicamente è un impedenziometro che misura l'impedenza (resistenza elettrica) fra due elettrodi.

Sterilizzazione

Nello studio sono presenti numero due autoclavi a vuoto frazionato di classe B. Trattasi di contenitori a chiusura ermetica entro il quale vengono inseriti strumenti chirurgici decontaminati, lavati e imbustati, pronti per essere sterilizzati.

Le fasi di ricondizionamento degli strumenti sono cinque: decontaminazione, lavaggio, imboscamento, sterilizzazione, stoccaggio.

  • decontaminazione in vasche ad ultrasuoni
  • lavaggio
  • imbustamento con termosigillatrice
  • sterilizzazione in autoclave
  • stoccaggio

L'autoclave sterilizza a temperatura fra 121 e 135 gradi e pressione fra 2 e 4 bar. Un micropro-cessore controlla tempi e cicli di funzionamento.
Ogni ciclo di sterilizzazione viene tracciato e certificato mediante un report stampato (grafico) e all’ interno del materiale viene inserito un etichetta che attraverso il viraggio certifica il raggiungimento della temperatura per determinare la sterilizzazione del contenuto.

L'autoclave viene sottoposta alle prove di convalida con test di bowie dick e mensilmente con le prove biologiche (spore) al fine di certificare il corretto funzionamento dell'autoclave.